Lavorare con i bambini: le professioni, le opportunità d’impresa

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Se il vostro sogno è lavorare con i bambini, allora siete nel posto giusto. In questo articolo ci occupiamo di tutte le opportunità per lavorare con i bambini, dalle professioni al lavoro autonomo, fino all’impresa. Si spazia dalla professione di educatore d’infanzia alle opportunità d’impresa, come ad esempio la possibilità di aprire un asilo nido.

INDICE

Lavorare con i bambini: le professioni

Quali sono le figure professionali che si occupano d’infanzia? Distinguiamo prima di tutto l’ambito pubblico da quello privato, e partiamo dall’ambito educativo:

Educatore o educatrice d’infanzia, o maestra d’asilo

è la professione alla base del funzionamento delle scuole d’infanzia. Questa professione, come le altre dell’ambito educativo, è normata dal Decreto ministeriale 249 del 10 settembre 2010

Maestro o maestra d’asilo

si parla degli insegnanti di scuola materna, anche in questo caso è necessaria una laurea in scienze della formazione e relativa abilitazione professionale.

Maestro o maestra elementare

anche per questo lavoro è necessaria una laurea in scienze della formazione e l’abilitazione professionale.

Insegnante di sostegno

anche in questo caso i requisiti indispensabili alla professione sono una laurea in scienze della formazione e l’abilitazione professionale.

Insegnante di lingue straniere

gli insegnanti di lingue straniere sono di norma laureati in scienze della formazione. Tuttavia ci sono moltissimi insegnanti di lingue che hanno conseguito la certificazione attraverso un master o corsi abilitanti per certificare le competenze come ad esempio il TFA, un corso universitario di formazione e abilitazione alla professione di docente.

Per quanto riguarda le professioni sanitarie ed assistenziali, invece:

Assistente sociale

per svolgere questa professione occorre una laurea. Esiste la distinzione tra assistente sociale (AS) e assistente sociale specialista (ASS): il primo è un ruolo esecutivo, il secondo dirigenziale. Nel primo caso è sufficiente una laurea Diploma di Laurea in Servizio Sociale oppure una Laurea Triennale nella classe 6 – Scienze del Servizio Sociale. Nel secondo occorre invece una Laurea Specialistica nella classe 57/S- Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, oppure una Laurea Magistrale nella classe LM-87 – Servizio sociale e politiche sociali (previgente ordinamento).

Logopedista

il logopedista è una delle professioni tecniche sanitarie. E’ colui che si occupa della prevenzione e della cura delle patologie e dei disturbi della voce, del linguaggio, della comunicazione, della deglutizione e di altri disturbi cognitivi connessi. Per svolgere questa professione occorre una laurea di primo livello in Medicina e chirurgia (dipartimenti di otorinolaringoiatria e foniatria, neuropsichiatria infantile, neurologia). Oppure occorre una laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie, come per tutte le professioni sanitarie “SNT2”. Non è prevista abilitazione professionale perché non esiste un albo dei logopedisti.

Ostetrica

è la figura professionale che fa nascere bambini. Per svolgere questo lavoro occorre una il possesso della laurea in ostetricia (triennale). I corsi di laurea per questa professione sono a numero chiuso, come tutti quelli abilitanti alle professioni sanitarie.

Pediatra

il pediatra è il medico dei bambini ed è quindi un laureato in medicina e chirurgia, con specializzazione in pediatria.

Lavorare con i bambini: il lavoro autonomo

Il lavoro autonomo, cioè la libera professione, è un’opzione piuttosto frequente tra chi lavora con i bambini. Per tutte le professioni elencate più sopra, in particolare per tutte le professioni sanitarie, la libera professione è un’opzione molto diffusa.

Tutti coloro che scelgono di lavorare in autonomia, devono aprire una partita Iva e una posizione nella gestione separata INPS. Verseranno dunque tasse e contributi da lavoro autonomo, secondo modalità differenti dai lavoratori dipendenti.

Il vantaggio principale del lavoro autonomo, anche per chi vuol lavorare con i bambini, è quello di poter avere più committenti, quindi una maggiore libertà d’azione.

Lavorare con i bambini: le opportunità d’impresa

Lavorare con i bambini può rappresentare un’ottima opportunità per aprire un’impresa. Principalmente si tratta di imprese del settore educativo e/o assistenziale, quali:

  • asili nido.
  • scuole d’infanzia.
  • scuole speciali per bambini malati o con disabilità.

Si tratta di imprese “normali e speciali” allo stesso tempo, operando nell’ambito educativo-assistenziale con soggetti deboli quali sono i bambini, in particolare quelli affetti da malattie o disabilità.

In ogni caso la forma societaria può essere scelta tra tutte quelle previste dall’ordinamento giuridico italiano, dalla ditta individuale alla società per azioni, senza particolari differenze con altri settori di business.

Anche in questo caso, prima di avviare un’impresa occorre valutare bene la propria idea, attraverso la realizzazione di un buon business plan. In molti casi esistono agevolazioni, come i finanziamenti per l’imprenditoria femminile, molto diffuse in quest’ambito.

Per ognuna di queste imprese ci sono peculiarità e caratteristiche che spiegheremo in altri articoli in questa sezione di Lavoro e Carriere. 

  1. Come aprire un asilo nido
  2. Come aprire un asilo nido in franchising
  3. L’animatore per bambini: lavorare in un baby club
  4. Aprire uno spazio gioco per bambini
  5. Diventare babysitter

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Giornalista freelance, blogger e scrittore, inizia a collaborare a Lavoro e Carriere nel lontano 1999. Oggi è coordinatore editoriale della testata.

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