di Andrea Monaci – Sabato 26 maggio 2012 a Castellanza presso la sede nazionale di ASITOR, Associazione Italiana per l’Orientamento, è stato presentato ufficialmente il Registro Nazionale Orientatori, esito del lungo lavoro svolto in questi anni dalle associazioni di categoria degli orientatori, ASITOR, ASSIPRO e COFIR, con il fondamentale supporto dell’ISFOL.
“L’orientamento è la medicina per questo paese che non riesce più a crescere”, ha detto il Prof. Antonio Colombo, presidente di ASITOR, facendo gli onori di casa all’apertura dei lavori.
Perché è importante l’istituzione del Registro Nazionale Orientatori? “Perché finalmente potranno essere certificate, sulla base di un modello comune e riconosciuto a livello nazionale, le competenze dei tanti validi professionisti che già operano in questo settore”, ha spiegato Colombo, ricordando che il traguardo del Registro Nazionale Orientatori è importante anche per i giovani che intendono fare dell’orientamento la propria futura professione.
L’orientamento, e in particolare l’orientamento al lavoro, è un’attività più che mai importante nel periodo storico che stiamo vivendo. In Italia il mercato del lavoro, almeno per come lo abbiamo conosciuto e sperimentato finora, al di là dell’attuale scenario di crisi economica globale, è un mercato incompiuto. Un mercato dove ben il 30% dei posti di lavoro è intermediato informalmente (cioè con conoscenze, raccomandazioni, ecc.) e gli intermediari faticano a gestire candidati smarriti nell’arena dell’incontro tra domanda ed offerta d’impiego, non può che essere definito così. A mettere questi dati nero su bianco è proprio l’ISFOL, nell’indagine ISFOL Plus 2010 svolta su un campione di ben 40.000 persone occupate.
Ecco perché l’orientamento e gli orientatori sono indispensabili per l’universo lavoro nel nostro paese: perché solo professionisti di questa attività possono essere realmente in grado di facilitare ed aiutare i candidati nell’affrontare le loro scelte, che si tratti di un percorso di studi universitario o della scelta di lavoro o di un’attività.
Da oggi sarà molto più semplice sapere “chi sono” i veri orientatori, grazie al rigoroso metodo di valutazione delle competenze previsto dal Registro Nazionale Orientatori. Ha spiegato Fabrizio Rota, Presidente di ASSIPRO e coordinatore del tavolo tecnico che ha portato alla codifica del percorso di certificazione: “Il criterio utilizzato valorizza le competenze qualitative che durante la valutazione prevista per l’iscrizione al Registro conteranno di più dei titoli curriculari. Per un orientatore è fondamentale saper fare e soprattutto saper essere”
Il Registro Nazionale Orientatori prevede diversi livelli di certificazione, “Orientatore, Consulente di Orientamento e Consulente Senior di Orientamento”, spiega Rota, “ e i candidati saranno valutati su 8 aree principali, dal saper fornire informazioni utili alla capacità di condurre colloqui di orientamento, fino al Codice Etico”.
“Il Registro Nazionale Orientatori si fonda su un principio di progettualità e democrazia”, ha detto Andrea Fontana, consigliere nazionale di COFIR, “Proprio come l’orientamento, deve poter generare delle destinazioni per tutti i soggetti che vivono in contesti complessi”.
La presentazione del Registro Nazionale Orientatori ora partirà per un tour su tutto il territorio nazionale, presso le sedi regionali ASITOR.
Per ulteriori informazioni: www.asitor.it