Le agevolazioni per l’imprenditoria femminile in Puglia

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Le agevolazioni per l’imprenditoria femminile in Puglia. Come abbiamo già visto più volte trattando l’argomento imprenditoria femminile, le agevolazioni finanziarie sono un aspetto molto importante per la crescita delle nuove imprese, incluse quelle guidate o composte prevalentemente da donne. Abbiamo visto che molti contributi vengono erogati nell’ambito dei finanziamenti europei per l’imprenditoria femminile, fondi che vengono poi gestiti attraverso bandi regionali, secondo quanto prevede la normativa vigente (Legge 215/92).

Come nel caso della Sardegna, anche la regione Puglia gestisce i finanziamenti per le imprese femminili attraverso appositi bandi. Esiste inoltre il portale informativo “Sistema Puglia”, attraverso il quale è possibile restare aggiornati su tutte le novità normative e sui bandi disponibili.

Le agevolazioni per l’imprenditoria femminile in Puglia: come reperire le informazioni

Come accennato, in Puglia esiste un portale informativo, Sistema Puglia, che contiene una sezione dedicata alle donne, denominata Sportello Donna. All’interno di quest’area è possibile reperire informazioni generiche sulle iniziative a favore delle imprese femminili a anche notizie relative ai bandi di finanziamento. La sezione più importante è quella rappresentata dalla guida alla Legge 215/92, un vero e proprio manuale che permette di conoscere quali sono tutte le agevolazioni per l’imprenditoria femminile disponibili in Italia.

E’ possibile inoltre reperire informazioni aggiornate sulle agevolazioni per l’imprenditoria femminile anche sul portale della Regione Puglia, nell’area tematica Commercio-Industria-Artigianato. Attualmente (luglio 2016) risulta attivo il bando MicroPrestito d’impresa, per le imprese (anche costituite in prevalenza da donne) già avviate da almeno 24 mesi e con un fatturato minimo di 60 mila euro.

Le agevolazioni per l’imprenditoria femminile in Puglia: il fondo NIDI

NIDI è un fondo creato dalla Regione Puglia e finanziato dal Fondo Sociale Europeo per favorire le nuove iniziative d’impresa, incluse le femminili. Attraverso questo fondo, gestito dalla società partecipata regionale Puglia Sviluppo Spa, la Regione Puglia sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. L’obiettivo di NIDI è agevolare l’autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro, donne incluse.

Può richiedere l’agevolazione chiunque voglia avviare una nuova impresa. In caso di impresa già costituita, è possibile presentare domanda solo se la costituzione è avvenuta da meno di 6 mesi e non si è emesso la prima fattura e non si è percepito corrispettivi.
Per le donne, l’unica limitazione è avere minimo 18 anni.

Ecco tutti i destinatari del fondo NIDI:

  • giovani di età compresa tra 18 e 35 anni
  • donne con minimo 18 anni di età
  • disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
  • persone in procinto di perdere un posto di lavoro
  • lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti).

Se l’investimento previsto è fino a 50000 euro, l’agevolazione è del 100%, metà a fondo perduto, metà come prestito rimborsabile. Tra 50 e 10000 euro l’agevolazione scende al 90%, quindi da 100 a 150000 euro di investimento all’80%.

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Giornalista freelance, blogger e scrittore, inizia a collaborare a Lavoro e Carriere nel lontano 1999. Oggi è coordinatore editoriale della testata.

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