Reddito di cittadinanza: scarica il modulo e fai domanda subito!

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Parte oggi la possibilità di presentare domanda per ottenere il reddito di cittadinanza. Come già vi avevamo illustrato nell’articolo precedente, i requisiti che bisogna possedere sono i seguenti:

  • Essere cittadino italiano o europeo o lungo soggiornante e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa.
  • Avere un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) aggiornato inferiore a 9.360 euro annui.
  • Possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro.
  • Avere un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso.
  • Avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza. La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto.

Il beneficio economico si compone di due elementi: una componente a integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6mila euro l’anno (moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza); una componente, a integrazione del reddito delle famiglie che vivono in affitto, pari all’ammontare del canone annuo di locazione (fino a un massimo di 3.360 euro)

Potrà essere chiesto dai cittadini italiani o comunitari e dagli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno residenti in Italia da almeno 10 anni (gli ultimi due in via continuativa).

REDDITO DI CITTADINANZA: COSA COMPORTA

Il Reddito di cittadinanza rappresenta un’integrazione al reddito familiare e potrà arrivare a 500 euro al mese (6.000 euro l’anno) per un single che ha un reddito pari a zero. Nel caso in cui la famiglia viva in affitto è previsto un contributo per l’affitto che può arrivare a 280 euro al mese. Per una famiglia con tre figli di cui due minorenni il beneficio potrà arrivare a 1.050 euro al mese nel caso di reddito uguale a zero. A questi si aggiungeranno fino a 280 euro se il nucleo vive in affitto. Se i componenti della famiglia hanno più di 67 anni il reddito di cittadinanza diventa pensione di cittadinanza.

Il sussidio viene erogato per 18 mesi è può essere rinnovato dopo la sospensione di un mese. È necessaria la dichiarazione di immediata disponibilità e l’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che può prevedere attività di servizio alla comunità, per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonché altri impegni finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale.

I beneficiari del reddito hanno l’obbligo di comunicare all’ente erogatore entro quindici giorni, ogni variazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti per il sussidio.

Reddito di cittadinanza

COME SCARICARE IL MODULO PER PRESENTARE LA DOMANDA

A partire da oggi sarà possibile presentare domanda nelle sedi dei Caf, online sul sito del Reddito di cittadinanza se si è in possesso dell’identità digitale Spid, o negli uffici postali compilando il modulo Inps.

  • Per scaricare il modulo clicca qui.

COSA SUCCEDE DOPO AVER FATTO LA RICHIESTA

L’Inps verificherà il possesso dei requisiti nei successivi cinque giorni e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso una carta di pagamento elettronica emessa da Poste Italiane. Oltre all’acquisto di beni e servizi di base essa consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementata in base al numero di componenti il nucleo). È vietato usare la card per giochi che prevedono vincite in denaro. È prevista la decadenza dal beneficio nel caso non si faccia la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, non si partecipi alle eventuali iniziative di formazione o si rifiuti un’offerta di lavoro congrua. Nel caso si scopra che sono state presentate dichiarazioni o documenti falsi il beneficiario è punibile con una pena da due a sei anni di reclusione. Sarà inoltre richiesta la restituzione di quanto indebitamente percepito.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Sembrano ancora essere piuttosto in alto mare le modalità e i dettagli relativi al percorso di inserimento al lavoro. Continuate a seguirci, vi terremo aggiornati!

Per visitare il sito ufficiale del reddito di cittandinza clicca qui.

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