Il colosso dell’e-commerce Amazon ha pubblicato un comunicato stampa per testimoniare che supporterà la ripresa dell’economia italiana con 1.600 nuove assunzioni a tempo indeterminato da realizzare entro la fine del 2020. Una crescita che porterà la forza lavoro dell’azienda a un totale di 8.500 dipendenti, rispetto ai 6.900 di fine 2019, in più di 25 sedi in tutta Italia.
QUALI SONO LE FIGURE RICERCATE
Queste nuove opportunità di lavoro sono destinate a persone con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza in ambiti come lo sviluppo di software, la linguistica, la logistica, le risorse umane e IT presso il Centro Direzionale di Milano, i Centri di Sviluppo di Torino e Asti; il nostro Servizio Clienti di Cagliari; i Centri di Distribuzione, Depositi di Smistamento e magazzini Prime Now, in tutto il Paese.
COSA OFFRE AMAZON
I nuovi posti di lavoro offrono opportunità di crescita professionale, una retribuzione competitiva e un pacchetto completo di benefit, tra cui l’assicurazione sanitaria privata contro gli infortuni e sconti per acquisti su Amazon.it a tutti i dipendenti. Nel 2019, l’azienda ha pagato, in media, oltre 17,2 milioni di euro al mese in remunerazioni e stipendi ai dipendenti in Italia.
NUOVI CENTRI DI DISTRIBUZIONE
Per il 2020 l’azienda ha già pianificato un investimento di più di 140 milioni di euro per la costruzione del quinto e del sesto Centro di Distribuzione. Verranno aperti a Castelguglielmo/San Bellino (Veneto) e Colleferro (Lazio) alla fine del 2020 e saranno dotati delle ultime tecnologie.
NUOVI CENTRI DI SMISTAMENTO
È stata già programmata l’apertura di ulteriori depositi di smistamento nella seconda parte dell’anno a Catania, Cagliari, Genova, Pisa, Brescia, Parma e Milano. Si tratta di un investimento volto a costruire l’infrastruttura digitale e fisica per fornire prodotti e servizi a milioni di clienti italiani e a favorire lo sviluppo digitale delle PMI italiane.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Per tenere d’occhio le selezioni Amazon CLICCA QUI.
Per visualizzare il comunicato stampa CLICCA QUI.
