Rimarranno aperte fino al 20 febbraio le selezioni che Ferrovie dello Stato ha aperto per reclutare NEOLAUREATI in economia e in giurisprudenza sul territorio nazionale.
COSA PREVEDE IL RUOLO
Sarai costantemente affiancato da colleghi più esperti per imparare e cimentarti nel vivo delle attività e diventare quindi protagonista del continuo processo di sviluppo e trasformazione aziendale, mettendo in campo le competenze acquisite durante il percorso universitario ed acquisendone molte altre.
REQUISITI RICHIESTI
Neolaureati magistrali in Economia o in Giurisprudenza (titolo di studi conseguito negli ultimi tre anni), con una buona conoscenza della lingua inglese, che abbiano voglia di affrontare e vincere le sfide che ci aspettano ogni giorno, inserendosi in un contesto dinamico, a diretto contatto con la realtà del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
E’ richiesta inoltre una buona conoscenza del pacchetto Office.
PERCORSO DI SVILUPPO
I candidati prescelti saranno inseriti in un percorso di sviluppo teso ad acquisire una crescente autonomia in varie funzioni e ambiti, tra cui: AFC, Audit, Procurement, Acquisti e Immobiliare e tanto altro!
NEOLAUREATI IN ECONOMIA E IN GIURISPRUDENZA – COME CANDIDARSI
Gli aspiranti hanno tempo fino al 20 febbraio 2023 per candidarsi.
I neolaureati in economia possono inviare QUI il curriculum vitae.
I neolaureati in giurisprudenza possono cliccare QUI per presentare il cv.
I NUMERI DI FERROVIE DELLO STATO
Con più di 82mila dipendenti, oltre 10mila treni ogni giorno, 1 miliardo di presenze annuali su treni e bus e 45 milioni di tonnellate di merci all’anno, Ferrovie dello Stato Italiane è leader nel trasporto passeggeri e merci su ferro. La rete ferroviaria gestita da Rete Ferroviaria Italiana è di 16.800 km, di cui circa 700 km di rete sono dedicati ai servizi alta velocità. Il Gruppo gestisce anche una rete stradale di circa 32.000 chilometri. Il contesto di riferimento e le significative tendenze in atto a livello internazionale, richiedono una forte discontinuità e la definizione di una strategia a 10 anni, che consenta di guadare alle nuove opere nel loro intero ciclo: dalla progettazione alla realizzazione.