Poste italiane cerca laureati motivati ad intraprendere uno stimolante percorso di formazione e crescita professionale che permetterà di diventare CONSULENTE FINANZIARIO.
COSA PREVEDE IL RUOLO DA RICOPRIRE
Se vuoi approfondire i contenuti del ruolo e dell’offerta di Poste Italiane e rivolgere le tue domande direttamente ai recruiter, inserisci la tua candidatura e, in relazione alle specifiche esigenze aziendali, potrai essere contattato per partecipare ad un Virtual Recruiting Day, evento online di presentazione dell’Azienda.
L’iter selettivo inizierà nei giorni a seguire l’evento e, in caso di superamento dell’intero processo, potrai essere assunto con un iniziale contratto di apprendistato professionalizzante e coinvolto in percorsi di affiancamento e formazione.
REQUISITI RICHIESTI
Il candidato ideale è laureato, con ottime capacità di comunicazione e di relazione e un’ottima conoscenza del pacchetto Office con il quale pianifica ed organizza efficacemente le sue attività.
La voglia di mettersi in gioco e l’entusiasmo nel misurarsi con obiettivi commerciali sfidanti caratterizzano i candidati che ricerchiamo.
SEDI DI LAVORO
La ricerca è attiva nei seguenti territori:
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Veneto,
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Friuli-Venezia Giulia,
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Trentino-Alto Adige,
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Lombardia,
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Piemonte,
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Liguria,
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Valle d’Aosta,
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Emilia-Romagna,
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Toscana,
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Umbria,
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Lazio,
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Sardegna.
POSTE – COME CANDIDARSI
Per candidarti CLICCA QUI entro il 31 AGOSTO 2022.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’AZIENDA
Con 159 anni di storia, una rete di oltre 12.700 Uffici Postali, 125 mila dipendenti, 569 miliardi di euro di attività finanziarie totali e 35 milioni di clienti, Poste Italiane è parte integrante del tessuto economico, sociale e produttivo del Paese e rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela.
Quotata alla Borsa di Milano dal 2015, al 31 dicembre 2020 la Società è partecipata per il 29,3% dal Ministero dell’Economia e della Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti, a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail. A ottobre 2020, la quota di investitori istituzionali che hanno perseguito i propri obiettivi di investimento integrando i criteri ESG3 risulta pari al 27%.