Il talento? E’ ciò che manca al mercato del lavoro oggi

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Per l’82% dei responsabili Risorse Umane l’acquisizione del talento oggi è una priorità. E sei imprese su dieci non hanno risorse adeguate per affrontarla. I risultati del Talent Trends Report 2016 di Randstad Sourceright.

Per l’82% degli HR mondiali l’acquisizione del talento oggi è una priorità della propria organizzazione. E per il 72%, già oggi, la scarsità di talento sta influenzando negativamente il business. In che modo? Innanzitutto imponendo ulteriori costi per la ricerca delle persone di valore (nel 53% dei casi), minacciando la continuità e la successione della leadership (45%), disgregando business esistenti (42%) e aumentando la spesa in outsourcing (40%), in alcuni casi addirittura limitando la crescita del business (34%) e ritardando il lancio di prodotti e servizi (26%).

In questa situazione, il 59% delle organizzazioni mondiali percepisce di non avere risorse adeguate per affrontare la scarsità di talento. Servirebbero in particolare maggiori risorse interne, migliori processi, investimenti in recruiting specializzato, migliori tecnologie. E allora, le richieste ai dirigenti da parte dei responsabili delle Risorse Umane sono specialmente quelle di una maggiore collaborazione con gli HR sugli obiettivi organizzativi e le strategie di crescita (76%), maggiori investimenti in employer branding (61%) e maggiori risorse per il reclutamento interno (56%). Ma anche più investimenti in tecnologie (43%), business e HR analytics per migliorare i processi di reclutamento (39%) e soluzioni esternalizzate per l’acquisizione talento, come il Recruitment Process Outsourcing o i Managed Services Programs (25%).

Il Talent Trends Report 2016 di Randstad

È quanto si evince del Talent Trends Report 2016, la ricerca realizzata da Randstad Sourceright (società del Gruppo Randstad, seconda al mondo per l’outsourcing di servizi e soluzioni HR quali RPO – Recruitement Process Outsourcing – e MSP – Managed Services Provider) sui problemi e le sfide delle Risorse Umane, attraverso un sondaggio a 376 responsabili HR e dell’acquisizione dei talenti di 62 Paesi nel mondo. Lo studio, realizzato da novembre e dicembre 2015, evidenzia le tendenze più importanti che riguardano lo sviluppo e l’acquisizione del talento nelle organizzazioni di tutto il mondo, le sfide da affrontare e le soluzioni adottate per affrontare l’emergenza attuale.

“Ogni anno emergono nuove sfide relative alla gestione dei talenti ma anche opportunità per migliorare i processi esistenti – commenta Fabio Costantini, Chief Operations Officer di Randstad HR Solutions – È ormai chiaro che le aziende devono sempre più investire in un approccio integrato che preveda una pianificazione a medio e lungo termine della gestione dei processi HR con l’individuazione di soluzioni personalizzate. La ricerca Total Talent Trends 2016 ha l’obiettivo di presentare ai leader HR alcune tendenze del futuro per permettere loro di attrarre e trattenere i migliori talenti mantenendo competitività”.

I trend del futuro

Il Talent Trends Report ha indagato i trend del futuro del lavoro nei prossimi 10 anni, definendo alcune direzioni molto chiare. Quasi tutti gli HR mondiali (l’85%) sono d’accordo sul fatto che le organizzazioni debbano creare maggiori opportunità di lavoro flessibile, come orari di lavoro variabili, job sharing o telelavoro per riuscire ad attrarre i migliori talenti. Ma è cruciale anche l’uso degli analytics di dati interni o esterni (78%) e più in generale la capacità di “tenere il passo” con l’evoluzione tecnologica per aumentare performance e produttività (74%).

Il 61% degli HR pensa che la maggiore automazione avrà un impatto sulla pianificazione della forza lavoro e spingerà la necessità di talenti a ruoli altamente qualificati. E oltre metà (56%) ritiene che un maggiore numero di donne in ruoli di leadership sarà un fattore di successo critico per le organizzazioni, ma anche che una delle sfide più grandi da affrontare sia gestire una forza lavoro multi-generazionale (56%).

L’approccio olistico

Di fronte a questi scenari, il reskilling dei lavoratori è la priorità per il 74% degli HR, in particolare attraverso training on the job e skills training, ma anche con progetti di breve termine, programmi di mentorship, incarichi internazionali. Per l’85% dei responsabili delle Risorse Umane un approccio olistico al talent management può accelerare il miglioramento del talento. E il 53% si sta muovendo verso un modello di gestione dei talenti integrato in cui risorse umane e procurement collaborano per la pianificazione della forza lavoro globale.

L’employer branding

La ragione principale, tra le altre, per cui un’organizzazione oggi riesce ad attrarre i migliori talenti è la forte reputazione aziendale come datori di lavoro, indicata da oltre metà degli HR intervistati. Per questa ragione l’82% delle organizzazioni oggi è più impegnata nell’attività di employer branding rispetto a due anni fa. Come? Tra le attività previste nei prossimi 12-24 mesi si evidenzia in particolare la realizzazione del sito internet per le carriere (63%) e la presenza sui social media e la gestione delle community (62%), seguite dalla comunicazione interna dell’employer brand (55%), dagli eventi di reclutamento (49%), dalla Global Employer Value Proposition (41%) e da eventi di networking (38%).

Le tecnologie

Il 57% delle organizzazioni mondiali oggi usa talent and workforce analytics come parte della propria strategia di pianificazione dell’acquisizione talenti e gestione della forza lavoro. Gli analytics garantiscono una pianificazione più efficiente della forza lavoro, una mappatura accurata e per coprire le mancanze di competenze, un migliore allineamento delle persone alle strategie aziendali. Per il 54% degli HR mondiali l’automazione ha migliorato la capacità di pianificare la forza lavoro, in particolare aumentando la visibilità dei dati della forza lavoro, riducendo i tempi richiesti, garantendo previsioni più accurate. E per il 68% ha anche aumentato la capacità di attrazione verso talenti di qualità, soprattutto attraverso strumenti come il candidate assestment, le piattaforme di marketing recruitment, i dashboard dedicati a talent analytics e altri strumenti self service per i candidati.

Autore

Redazione

La redazione di Lavoro e Carriere è composta da un team di web editor sempre aggiornati sui temi del mercato del lavoro e della formazione professionale.

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