Nuove selezioni per laureati presso Poste italiane, candidati entro il 3 aprile!

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Poste Italiane, il più grande gruppo italiano con oltre 125.000 dipendenti, è alla ricerca di LAUREATI in Ingegneria, Informatica, Matematica, Economia, Statistica, Fisica, Computer e Data Science, Industrial Design, User Experience Design, Digital Marketing.

REQUISITI RICHIESTI

Laureati che abbiano maturato non oltre 3 anni di esperienza in ambito tecnologico e digitale, curiosi e appassionati del mondo IT e dell’Innovazione, pronti a mettersi in gioco, con impegno e dedizione, in un percorso di integrazione e training on the job che valorizzerà saperi e attitudini di ciascuno.

COSA OFFRE L’AZIENDA

Un inserimento con contratto a tempo indeterminato e un piano di crescita strutturato all’interno della nostra funzione Digital, Technology & Operation (DTO), il luogo ideale per acquisire solide competenze e formare i nostri manager di domani: attraverso uno stimolante mix di iniziative (formazione, job shadowing, tutoring, performance management, ecc.), sarai inserito in team eterogenei e dinamici, potrai esprimere le tue idee e la tua creatività proponendo soluzioni innovative e sarai costantemente supportato nel tuo percorso di carriera e nel raggiungimento degli obiettivi.

poste italiane

POSTE ITALIANE – COME FARE DOMANDA

Le istanze, corredate della documentazione richiesta, vanno inviate entro le ore 10.30 del 3 APRILE 2022 CLICCANDO QUI.

I NUMERI DI POSTE ITALIANE

Con 159 anni di storia, una rete di oltre 12.700 Uffici Postali, 125 mila dipendenti, 569 miliardi di euro di attività finanziarie totali e 35 milioni di clienti, Poste Italiane è parte integrante del tessuto economico, sociale e produttivo del Paese e rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela.

Quotata alla Borsa di Milano dal 2015, al 31 dicembre 2020 la Società è partecipata per il 29,3% dal Ministero dell’Economia e della Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti, a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail. A ottobre 2020, la quota di investitori istituzionali che hanno perseguito i propri obiettivi di investimento integrando i criteri ESG3 risulta pari al 27%.

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