Concorso per 1031 posti di lavoro negli uffici giudiziari

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Il Ministero della Giustizia ha aperto un bando per coprire 1031 posti negli organici degli uffici giudiziari: si tratta di un concorso aperto a chi ha già un posto di lavoro come dipendente pubblico.

Sono giorni importanti per le opportunità di lavoro nel pubblico impiego: dopo il maxi concorso all’Agenzia delle Entrate, ecco infatti altri 1031 posti di lavoro negli uffici giudiziari. E’ quanto prevede un nuovo bando di concorso del Ministero della Giustizia, pubblicato lo scorso 27 febbraio 2015 in sostituzione di un precedente bando emesso a gennaio. Si tratta di una procedura di mobilità riservata a chi ha già un posto di lavoro nel pubblico impiego ma è interessato a lavorare all’interno degli uffici dell’amministrazione giudiziaria.

In particolare, questi sono i profili che saranno inseriti con contratto a tempo indeterminato:

  • 88 direttori amministrativi – area III;
  • 739 funzionari giudiziari – area III;
  • 8 funzionari contabili – area III;
  • 29 cancellieri – area II;
  • 7 assistenti informatici – area II;
  • 160 assistenti giudiziari – area II.

I posti sono negli organici di diversi enti giudiziari, tra cui tribunali, uffici notifiche e protesti, procure della Repubblica, Corti d’Appello, uffici del Giudice di Pace. Le sedi di lavoro previste sono Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Milano, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Taranto, Torino, Trieste, Venezia.

Come anticipato, il concorso è riservato ai dipendenti del pubblico impiego, che devono essere di ruolo ed assunti a tempo indeterminato presso una pubblica amministrazione di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 o di un Dipartimento del Ministero della Giustizia diverso dall’organizzazione giudiziaria. L’ente presso cui il dipendente è assunto deve inoltre essere soggetto a regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato: questo è il requisito che permette ai dipendenti stessi di partecipare alle procedure di mobilità del pubblico impiego. I candidati devono inoltre appartenere all’area ed al profilo professionale corrispondente a quello della figura professionale per la quale intende concorrere; sono infine richiesti tutti i classici requisiti di base previsti per i concorsi pubblici (godimento dei diritti politici, assenza di condanne penali o procedimenti in corso.

Ulteriori dettagli sono pubblicati nel bando ufficiale del concorso del Ministero della Giustizia e per presentare candidatura c’è tempo fino al 30 marzo 2015.

Autore

Redazione

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